
Questo ottimo amaro è ottenuto da un decotto, su fuoco a legna, di erbe officinali, radici e cortecce, tra cui spicca l'intenso aroma del rabarbaro. Dolcificato con miele dei Monti Sibillini, si distingue anche per la sua caratteristica opalescenza che gli deriva dal miele.
Destinato inzialmente alle erboristerie ha conquistato la migliore ristorazione per la sua bontà e per la sua originalità.
Come gustarlo
Grande amaro di nicchia, può essere gustato liscio, ghiacciato o allungato con acqua o gassosa. Si abbina perfettamente con la cola e può diventare un ottimo grog scaldato e guarnito con buccia d?arancia o con una stecca di cannella o chiodi di garofano.
Colore: Tabacco con sfumature mattone, velato, visivamente impegnativo.
Olfatto: Profumo di frutta matura quasi cotta e uva sultanina, si percepiscono sentori di genziana, rabarbaro, sandalo, miele.
Gusto: Secco, amaro, caldo. Incisiva la presenza tannica che lascia il palato asciutto ed è contrastata da una salivazione intensa nei punti laterali della bocca. Sono spiccate le sensazioni dure, date dagli acidi e dai tannini.
Intensità: Le valenze amare e speziate coinvolgono anche nella fase persistente.
Persistenza: Intenso aroma di spezie, rabarbaro, sandalo. Intensa pure la persistenza tonica.
Considerazioni Finali: La definizione del gusto sarà molto personale. Grande tonico di nicchia, può essere usato in ogni circostanza: come stimolante dell?appetito, come corroborante, e come dissetante se allungato con acqua e ghiaccio. Conclude bene il pasto.
Come Servirlo: Liscio, oppure shakerato, on the rocks o mescolato alla cola. Può diventare un ottimo grog scaldato e guarnito con buccia d?arancia o con una stecca di cannella o chiodi di garofano.